RESIDENZA #3 2018

Cosenza 15|21 marzo 2018
La terza residenza si svolge dal 15 al 21 marzo 2018 a Cosenza, a partire dal testo Confession of the Masochist  di Roman Sikora ed è finalizzata al successivo allestimento dello spettacolo, la cui regia è affidata a Francesco Aiello. Il debutto è previsto all’interno della diciannovesima edizione del festival Primavera dei Teatri a Castrovillari nel maggio 2018. CONFESSIONI DI UN MASOCHISTA
di Roman Sikora
regia Francesco Aiello
con Francesco Aiello, Alessandro Cosentini, Francesco Rizzo
scenografia Martina Le Fosse
direttore di produzione Lindo Nudo
addetto stampa Franca Ferrami
tecnico di palcoscenico Jacopo Andrea Caruso
traduzione Eleonora Bentivogli
produzione Teatro RossoSimona, Primavera dei Teatri in collaborazione con PAV, SistemaTeatri UniCalIl signor M è una persona molto complicata. A lui non interessano le cose effimere e irraggiungibili come la soddisfazione, la felicità e l’auto-realizzazione – le cose che tutti gli altri vogliono. Vuole soffrire, e non solo sotto la frusta della sua fidanzata o del suo fidanzato. Sta cercando dolore nel senso più ampio del termine. Le ultime elezioni parlamentari gli hanno portato una prospettiva del mondo piena delle gioie che desidera. Non gli importa dei diritti umani. Al lavoro, è felice quando è vittima di bullismo da parte del suo capo e quando deve lavorare molto duramente per uno stipendio che è estremamente basso. Non vuole che nessuno difenda i suoi diritti. Sostiene il governo nel limitare i diritti dei dipendenti e nel trasferire la maggior parte dei servizi pubblici nel settore privato. Quando ottiene assistenza sociale, ne chiede l’abolizione. Quando lavora, chiede orari di lavoro più lunghi e salari più bassi. Quando vota, chiede restrizioni del diritto di voto per persone come lui: i perdenti e i pigri. È un uomo che vuole soffrire e sembra che i suoi giorni più brillanti debbano finalmente venire. Quando sconfigge un contendente cinese alle Olimpiadi delle Risorse Umane, riceve riconoscimenti pubblici e Miroslav Kalousek lo invita nel club. Ma non è quello che voleva Mr M.. La commedia è stata scritta durante un progetto di residenza temporanea del Centre for Contemporary Drama, Theater Letí e Švandovo Theater a Smíchov. L’opera teatrale è stata presentata come lettura scenica al Theatre Ouvert di Parigi e all’interno di Theatertreffen: Neue Dramatik aus Europa a Berlino.Mr. M is a very complicated person. He doesn’t care about ephemeral and unreachable things like satisfaction, happiness and self-fulfillment – things that everybody else wants. He wants to suffer, and not only under the whip of his girlfriend or his boyfriend. He is looking for pain in the broadest sense of the word. The last parliamentary election brought him a prospect of the world full of the joys he is longing for. He doesn’t care about human rights. At work, he is happy when he is bullied by his boss and when he has to work extra hard for a salary that is extremely low. He doesn’t want anyone to defend his rights. He supports the government in restricting employees’ rights and to transfer most of the public services into the private sector. When he gets social welfare, he calls for its abolition. When he works, he calls for longer working hours and lower pay. When he votes, he calls for restriction of the right to vote for people like him: the losers and the lazy ones. He is a man who wants to suffer and it looks like his brighter days are finally to come. He went to the ballot with enormous joy but his life didn’t turn out exactly the way he wanted. When he defeats a Chinese contester at the Olympics of Human Resources, he receives public honors and Miroslav Kalousek invites him into the club. But that is not what Mr. M. wanted. The play was written during a temporary residency project of the Centre for Contemporary Drama, Theatre Letí and Švandovo Theatre in Smíchov. The play has been in the form of a staged reading successfully performed at Theatre Ouvert in Paris and within the frame of Theatertreffen: Neue Dramatik aus Europa in Berlin.

 

Francesco Aiello inizia il suo percorso teatrale con la compagnia Libero Teatro, partecipando a molti spettacoli messi in scena dal regista Max Mazzotta. Nel 2013 ha la possibilità di essere diretto dal Eimuntas Nekrošius nel laboratorio/spettacolo Vita di Galileo di Brecht, andato in scena al teatro Olimpico di Vicenza. Firma anche alcune regie: Spari e dispari e La lezione di tennis scritti entrambi da Ciro Lenti e diretti a quattro mani con Paolo Mauro. Nel 2015 mette in scena un suo testo: Marcia, mangia e muori, storia di un soldato sul fronte della Prima Guerra Mondiale, pensato per gli studenti delle scuole superiori. Per il cinema lavora in Fiabeschi torna a casa di Max Mazzotta, Scale model di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito. Vince il premio per miglior attore al concorso Brevi d’autore recitando nel cortometraggio Ecco sorride di Andrea Belcastro.

 

AUTORE
Roman Sikora
Autore teatrale ceco, si è laureato alla Facoltà di Teatro di JAMU in Drammaturgia, nell’atelier del prof. Bořivoj Srby. Attualmente vive a Praga, dove occasionalmente collabora con Deník Referendum e A2larm. Come critico teatrale ha scritto per Lidové noviny, Czech Radio 3 Vltava, World and Theatre. I suoi lavori sono tradotti in diverse lingue straniere e rappresentati in Svizzera, Estonia, Polonia, Germania, Francia, Brasile Russia. Nel 2015 ha creato per il Teatro Nazionale Ceco due adattamenti di opere classiche. Nel 2016, la casa editrice Praga Brkola ha pubblicato una raccolta delle sue opere teatrali con il titolo Plays: Labyrint of World. Nel 2017 ha vinto il primo premio Talking about borders organizzato da Staatstheater a Norimberga con lo spettacolo “Château della Valle della Loira”. Dal 2011 al 2018 ha diretto i corsi di revisione teatrale e scrittura creativa al teatro all’Academy of Performing Arts di Praga. È autore di oltre venti opere teatrali e radiofoniche. Molte delle sue opere teatrali sono state messe in scena nei teatri cechi e stranieri e nelle radio nazionali ceche e slovacche.Di recente il Teatro Nazionale di Brno di recente ha messo in scena il suo adattamento di Dostoyevsky’s Demons (diretto da Martin Čičvák).Traduce anche opere polacche in ceco. Ha tradotto finora Fortinbras gets drunk di Janusz Glowacki,Sand-box di Michal Walczak e Lost Czechoslovakia e The country, from which the hearts ran away from the citizens and left letters(premiati da Ferdinand Vaněk’s Price nel 2013) di Małgorzata Sikorska-Miszczuk.

 

Born on 3rd July 1970 in Třinec, Czech Republic. Trained as automotive mechanic in the metallurgical high school in Třinec. 1989-1992 he worked in Třinecké železárny (Třinec Ironworks) as an electrician, after the military compulsory service as a mechanic in maintenance of tracks. 1994-1999 he studied and then graduated from Janáček Academy of Music and Performing Arts in Brno in dramaturgy and creative writing. 1995-2007 he worked as a night porter in Městské divadlo in Brno. 1997 his play The Detritus of Antigone (Smetení Antigony) won the second Alfréd Radok Award for the best original Czech or Slovak drama in 1997.
2005-2008 he worked as an editor of Arts section in Literární noviny. 2008-2009 he worked as an administrator of theatre database of the server Tiscali.cz. From June to September 2009 he worked as a copywriter in advertising agency KLAN. 2009-2011 he worked as an editor of Arts section in the internet daily Deník Referendum. 2011-2014 he wrote theatre reviews and other texts for national radio Čro3 Vltava, for the newspaper Lidové noviny and also for the internet daily Deník Referendum 2016 he published book of selected plays with the title Plays: Labyrint of World and Paradise of Whip (Hry: Labyrint světa a ráj biče) with the publishing houses Brkola and AMU 2017 he won the first prize in drama contest Talking about borders organized by Staatstheater in Nuremburg with the play “Château of the Loire Valley” 2011-2018 he leads the Courses of Theatre Review and Creative Writing at Theatre Faculty of Academy of Performing Arts in Prague. He is author of more than twenty theatre and radio plays. Many of his plays were staged 

Autore
ROMAN SIKORA

Autore teatrale ceco, si è laureato alla Facoltà di Teatro di JAMU in Drammaturgia, nell’atelier del prof. Bořivoj Srby. Attualmente vive a Praga, dove occasionalmente collabora con Deník Referendum e A2larm. Come critico teatrale ha scritto per Lidové noviny, Czech Radio 3 Vltava, World and Theatre. I suoi lavori sono tradotti in diverse lingue straniere e rappresentati in Svizzera, Estonia, Polonia, Germania, Francia, Brasile Russia. Nel 2015 ha creato per il Teatro Nazionale Ceco due adattamenti di opere classiche. Nel 2016, la casa editrice Praga Brkola ha pubblicato una raccolta delle sue opere teatrali con il titolo Plays: Labyrint of World. Nel 2017 ha vinto il primo premio Talking about borders organizzato da Staatstheater a Norimberga con lo spettacolo “Château della Valle della Loira”. Dal 2011 al 2018 ha diretto i corsi di revisione teatrale e scrittura creativa al teatro all’Academy of Performing Arts di Praga. È autore di oltre venti opere teatrali e radiofoniche. Molte delle sue opere teatrali sono state messe in scena nei teatri cechi e stranieri e nelle radio nazionali ceche e slovacche.Di recente il Teatro Nazionale di Brno di recente ha messo in scena il suo adattamento di Dostoyevsky’s Demons (diretto da Martin Čičvák).Traduce anche opere polacche in ceco. Ha tradotto finora Fortinbras gets drunk di Janusz Glowacki,Sand-box di Michal Walczak e Lost Czechoslovakia e The country, from which the hearts ran away from the citizens and left letters(premiati da Ferdinand Vaněk’s Price nel 2013) di Małgorzata Sikorska-Miszczuk.

 

Born on 3rd July 1970 in Třinec, Czech Republic. Trained as automotive mechanic in the metallurgical high school in Třinec. 1989-1992 he worked in Třinecké železárny (Třinec Ironworks) as an electrician, after the military compulsory service as a mechanic in maintenance of tracks. 1994-1999 he studied and then graduated from Janáček Academy of Music and Performing Arts in Brno in dramaturgy and creative writing. 1995-2007 he worked as a night porter in Městské divadlo in Brno. 1997 his play The Detritus of Antigone (Smetení Antigony) won the second Alfréd Radok Award for the best original Czech or Slovak drama in 1997. 2005-2008 he worked as an editor of Arts section in Literární noviny. 2008-2009 he worked as an administrator of theatre database of the server Tiscali.cz. From June to September 2009 he worked as a copywriter in advertising agency KLAN. 2009-2011 he worked as an editor of Arts section in the internet daily Deník Referendum. 2011-2014 he wrote theatre reviews and other texts for national radio Čro3 Vltava, for the newspaper Lidové noviny and also for the internet daily Deník Referendum 2016 he published book of selected plays with the title Plays: Labyrint of World and Paradise of Whip (Hry: Labyrint světa a ráj biče) with the publishing houses Brkola and AMU. 2017 he won the first prize in drama contest Talking about borders organized by Staatstheater in Nuremburg with the play “Château of the Loire Valley”. 2011-2018 he leads the Courses of Theatre Review and Creative Writing at Theatre Faculty of Academy of Performing Arts in Prague. He is author of more than twenty theatre and radio plays. Many of his plays were staged in the Czech and foreign theatres and in Czech and Slovak national radio. Recent stagings in Czech Republic – National Theatre in Brno stages his adaptation of Dostoyevsky´s Demons (directed by Martin Čičvák), Švanda´s theatre in Prague stages the musical he wrote in collaboration with the director Dodo Gombár Dustmen. Selected stagings of The Confession of a Masochist abroad – Brazil (São Paolo Escola de Teatro 2014); Estonia (VAT Teater Talinn 2014); France (Compagnie Ephéméride, 2015); Germany (Theater Dortmund 2015); Poland: (Teatr Fredry Gniezno 2014, Teatr Dramatyczny im. Jerzego Szaniawskiego Płock 2014, Teatr Now im. Kazimierza Dejmka Łodz 2015, Studio Teatralne Próby Poznan 2015 and Teatr Brama Goleniów 2015; Russia (Teater 18+ Rostov-on-Don, 2016); Switzerland (Konzerttheater Bern 2013). He also translates Polish plays in Czech. He has translated so far Fortinbras gets drunk by Janusz Glowacki, Sand-box by Michal Walczak and Lost Czechoslovakia and The country, from which the hearts ran away from the citizens and left letters (awarded by Ferdinand Vaněk´s Price in 2013) by Małgorzata Sikorska-Miszczuk.

Testi
CONFESSIONI DI UN MASOCHISTA di Roman Sikora

Il signor M è una persona molto complicata. A lui non interessano le cose effimere e irraggiungibili come la soddisfazione, la felicità e l’auto-realizzazione – le cose che tutti gli altri vogliono. Vuole soffrire, e non solo sotto la frusta della sua fidanzata o del suo fidanzato. Sta cercando dolore nel senso più ampio del termine. Le ultime elezioni parlamentari gli hanno portato una prospettiva del mondo piena delle gioie che desidera. Non gli importa dei diritti umani. Al lavoro, è felice quando è vittima di bullismo da parte del suo capo e quando deve lavorare molto duramente per uno stipendio che è estremamente basso. Non vuole che nessuno difenda i suoi diritti. Sostiene il governo nel limitare i diritti dei dipendenti e nel trasferire la maggior parte dei servizi pubblici nel settore privato. Quando ottiene assistenza sociale, ne chiede l’abolizione. Quando lavora, chiede orari di lavoro più lunghi e salari più bassi. Quando vota, chiede restrizioni del diritto di voto per persone come lui: i perdenti e i pigri. È un uomo che vuole soffrire e sembra che i suoi giorni più brillanti debbano finalmente venire. Quando sconfigge un contendente cinese alle Olimpiadi delle Risorse Umane, riceve riconoscimenti pubblici e Miroslav Kalousek lo invita nel club. Ma non è quello che voleva Mr M.. La commedia è stata scritta durante un progetto di residenza temporanea del Centre for Contemporary Drama, Theater Letí e Švandovo Theater a Smíchov. L’opera teatrale è stata presentata come lettura scenica al Theatre Ouvert di Parigi e all’interno di Theatertreffen: Neue Dramatik aus Europa a Berlino.

 

Mr. M is a very complicated person. He doesn’t care about ephemeral and unreachable things like satisfaction, happiness and self-fulfillment – things that everybody else wants. He wants to suffer, and not only under the whip of his girlfriend or his boyfriend. He is looking for pain in the broadest sense of the word. The last parliamentary election brought him a prospect of the world full of the joys he is longing for. He doesn’t care about human rights. At work, he is happy when he is bullied by his boss and when he has to work extra hard for a salary that is extremely low. He doesn’t want anyone to defend his rights. He supports the government in restricting employees’ rights and to transfer most of the public services into the private sector. When he gets social welfare, he calls for its abolition. When he works, he calls for longer working hours and lower pay. When he votes, he calls for restriction of the right to vote for people like him: the losers and the lazy ones. He is a man who wants to suffer and it looks like his brighter days are finally to come. He went to the ballot with enormous joy but his life didn’t turn out exactly the way he wanted. When he defeats a Chinese contester at the Olympics of Human Resources, he receives public honors and Miroslav Kalousek invites him into the club. But that is not what Mr. M. wanted. The play was written during a temporary residency project of the Centre for Contemporary Drama, Theatre Letí and Švandovo Theatre in Smíchov. The play has been in the form of a staged reading successfully performed at Theatre Ouvert in Paris and within the frame of Theatertreffen: Neue Dramatik aus Europa in Berlin.

Artisti

Francesco Aiello

Cosentino nato nel 1981, inizia il suo percorso teatrale durante gli anni dell’Università con la compagnia Libero Teatro prendendo parte a molti degli spettacoli messi in scena dal regista Max Mazzotta tra cui Il sogno di Lear da Shakespeare, Vuoti di memoria da Primo Levi, Caos da Luigi Pirandello, Visioni di Galileo da Bertolt Brecht, Giangurgolo – Principe di Danimarca da Shakespeare. Viene diretto da altri registi come Francesco Suriano (ArrobbafumuLa brocca rotta a Ferramonti, Peer ‘u stortuSalvatore, Cacaticchiu, Gambilonghe e Ferdinando), Francesco Marino (I racconti del pinerottolo), Lindo Nudo (Mia Martini: una donna, una storiaAmore e StalkingCalabria, una storia), Anna Carabetta (Foragabbu e meraviglia). Nel 2013 ha la possibilità di essere diretto dal M° Eimuntas Nekrošius nel laboratorio/spettacolo Vita di Galileo di Brecht, andato in scena al teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2017 il debutto da regista/drammaturgo con lo spettacolo L’incidente – Io sono già stato morto, presentato in prima nazionale al festival di Primavera dei Teatri e con quale si aggiudica tre premi al concorso NoPS Out del teatro Tor Bella Monaca di Roma. Per il cinema lavora in Fiabeschi torna a casa di Max Mazzotta, Scale model e Goobye, mr. President di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito, Racconto calabrese di Renato Pagliuso. Recita in diversi cortometraggi tra i quali ricordiamo Ecco sorride di Andrea Belcastro grazie al quale vince il premio per miglior attore al concorso Brevi d’autore.

TEATRO ROSSOSIMONA

È compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali (Mibact), nasce nell’estate del 1998 fondato da un gruppo di attrici e attori in un laboratorio permanente sull’arte della recitazione, sotto la direzione artistica  dell’attore e regista Lindo Nudo. Rinnovamento della scena, sperimentazione di tecniche e stili, ricambio generazionale, sono gli elementi che caratterizzano il percorso artistico di Teatro Rossosimona. Tra le produzioni della compagnia È il momento dell’amore di Lindo Nudo (co-vincitore Premio Scenario 2001), Radio Argo e Ombretta Calco di Peppino Mazzotta, Edipo a Terzigno di Fortunato Cerlino.