La seconda residenza si svolge dal 31 marzo al 3 aprile 2019 a Roma, a partire dal testo The Speaking Machine di Victoria Szpunberg ed è finalizzata al successivo allestimento dello spettacolo, la cui regia è affidata a Rosario Mastrota. Il debutto è previsto all’interno della ventesima edizione del festival Primavera dei Teatri a Castrovillari nel maggio 2019.
THE SPEAKING MACHINE
di Victoria Szpunberg
regia Rosario Mastrota
con Dalila Cozzolino, Antonio Monsellato e Antonio Tintis
voce registrata Rachele Minelli
traduzione Davide Carnevali
luci e musiche Giacomo Cursi
con il sostegno di ÀP Accademia Popolare dei Diritti e dell’Antimafia
produzione Compagnia Ragli, Primavera dei Teatri in collaborazione con PAV
Siamo in un futuro incerto: giorni in cui non sembreremo umani, ma ancora sapremo come essere tristi. Una donna lavora come macchina parlante, un cane umano dà piacere e un padrone di casa attende una promozione. È un triangolo con più di tre punti. È la storia di una relazione basata sul potere, la dipendenza e, perché no, l’amore. Una storia crudele e romantica dove macchine ed emozioni si fondono in una spirale di eventi alle frontiere dell’esistenza. Sembrano dei perfetti modelli di quell’alienazione che ci ha mostrato Kafka, questi personaggi, in preda all’angoscia esistenziale che si trasforma in brutalità verso se stessi e verso gli altri. Ognuno di noi ha un modo proprio di rappresentare la solitudine, di viverla e di immaginarla. Esiste dunque una solitudine diversa per ciascuno. Protesi nel ricercare all’esterno i significati delle cose, non ci si rende più conto di quanto ci si allontani da sé. Non ci si sente più realmente da soli eppure, specchiandosi realmente, ognuno si vedrebbe diviso. Comportamenti ed oggetti uguali per tutti illudono di poterci far raggiungere l’individualismo ma in realtà inceppano la libertà, ci rendono “macchine”. Si resta sempre da soli. The Speaking Machine combina un mondo grottesco e poetico con una routine quotidiana molto specifica. Esiste la felicità nella solitudine?
We are in an uncertain future: days when we will not look human, but still know how to be sad. A woman works as a talking machine, a human dog gives pleasure and a landlord awaits a promotion. It’s a triangle with more than three points. It is the story of a relationship based on power, dependence and, why not, love. A cruel and romantic story where machines and emotions merge into a spiral of events at the frontiers of existence. They seem to be perfect models of that alienation that Kafka showed us, these characters, in the grip of existential anguish that turns into brutality towards themselves and others. Each of us has our own way of representing loneliness, living it and imagining it. There is therefore a different solitude for each of us. Prosthesis in seeking out the meanings of things, you no longer realize how far you are away from yourself. One no longer really feels alone and yet, if one really mirrors oneself, one would see oneself divided. Behaviors and objects that are the same for everyone delude us that we can achieve individualism, but in reality they jam freedom, they make us “machines”. We are always alone. The Speaking Machine combines a grotesque and poetic world with a very specific daily routine. Is there happiness in loneliness?
COMPAGNIA RAGLI
Fondata da Rosario Mastrota, Dalila Cozzolino e Andrea Cappadona, si dedica a tematiche civili e sociali attraverso un linguaggio drammaturgico contemporaneo. Debutta con Ragli a Primavera dei Teatri. Seguono: Fine (finalista al Pr. Dante Cappelletti, Pr. Kantor, Pr. Controscene Biella e Pr. Cantiere Opera Prima, Rm); Salve Reggina! partecipa al Napoli Teatro Festival, finalista a Hystrio Scritture di Scena_35, al Pr. Dante Cappelletti e al Pr. di Drammaturgia Oltreparola. L’Italia s’è desta apre la trilogia sulla smitizzazione della ‘ndrangheta. Lo spettacolo vince: Uno per Monologhi, Teatropia, Pr. Centro alla Drammaturgia, Dirittinscena Univ. La Sapienza, Pr. Restart Antimafia e Pr. Politicamente Scorretto, è finalista a Hystrio Scritture di Scena e debutta in forma di lettura al Teatro Valle; ha una tournèe nazionale con oltre 90 repliche e internazionale al Festival INSCENA! New York City. Nel 2013, gli altri 2 spettacoli della trilogia: Panenostro (Pr. Per Voce Sola–Teatro della Tosse di Genova) e Ficcasoldi (Pr. Giovani Realtà del Teatro, Civica Acc. Nico Pepe 2013). Nel 2014, Onions, di R.Mastrota e D.Cozzolino, è il testo scelto da CollaborAzioni e diretto dalla regista O.N. Rabinyan (Lyncoln Center e World Wide Lab, NYC). Nel 2015 debutta La Bastarda, ispirato alla vita di Lea Garofalo, patrocinato da Avviso Pubblico, Città Metropolitana di Milano, ARCI e daSud. Nel 2017 inizia la collaborazione con l’associazione daSud per la gestione di ÀP, Accademia Popolare dei Diritti e dell’Antimafia, nella quale Ragli gestisce la stagione teatrale e gli incontri dedicati al teatro per i ragazzi. Ultime produzioni: Border Line, con Antonio Tintis, Giuliana Vigogna e Matilde Vigna (Ubu 2016 per Santa Estasi di A.Latella), anteprima presso Carrozzerie n.o.t gennaio 2018; Macbeth. Aut Idola Theatri, vincitore del bando per residenze EMERGENZE ROMANE 2018, residenza invernale presso Sala RomaTeatri, vincitore del bando Teatro tra Natura e Cultura 2018. (Lo spettacolo è andato in scena solo in forma di studio il 28 marzo 2018 e il 14 luglio 2018).
Founded by Rosario Mastrota, Dalila Cozzolino and Andrea Cappadona, it is dedicated to civil and social themes through a contemporary dramaturgical language. He made his debut with Ragli at Primavera dei Teatri. They follow: Fine (finalist at Pr. Dante Cappelletti, Pr. Kantor, Pr. Counter-scenes Biella and Pr. Cantiere Opera Prima, Rm); Salve Reggina! participates in the Napoli Teatro Festival, finalist at Hystrio Scritture di Scena_35, at Pr. Dante Cappelletti and the Pr. of Dramaturgy Beyond the Word. Italy has awakened the trilogy on the demythologisation of the ‘ndrangheta. The show wins: Uno per Monologhi, Teatropia, Pr. Center for Dramaturgy, Univ Stratinscena. La Sapienza, Pr. Restart Antimafia and Pr. Politicamente Scorretto, is a finalist at Hystrio Scritture di Scena and debuts in the form of reading at Teatro Valle; he has a national tour with over 90 repetitions and an international tour at the Festival INSCENA! New York City. In 2013, the other 2 shows of the trilogy: Panenostro (Pr. Per Voce Sola-Teatro della Tosse di Genova) and Ficcasoldi (Pr. Giovani Realtà del Teatro, Civica Acc. Nico Pepe 2013). In 2014, Onions, by R.Mastrota and D.Cozzolino, is the text chosen by CollaborAzioni and directed by O.N. Rabinyan (Lyncoln Center and World Wide Lab, NYC). In 2015, La Bastarda debuts, inspired by the life of Lea Garofalo, sponsored by Avviso Pubblico, Città Metropolitana di Milano, ARCI and daSud. In 2017 she began collaborating with the daSud association for the management of ÀP, Accademia Popolare dei Diritti e dell’Antimafia, in which Ragli manages the theatre season and meetings dedicated to theatre for children. Latest productions: Border Line, with Antonio Tintis, Giuliana Vigogna and Matilde Vigna (Ubu 2016 for Santa Estasi di A.Latella), preview at Carrozzerie n.o.t January 2018; Macbeth. Aut Idola Theatri, winner of the call for residencies EMERGENCY ROME 2018, winter residence at Sala RomaTeatri, winner of the call for residencies Theatre between Nature and Culture 2018. (The show was staged only in the form of a studio on March 28, 2018 and July 14, 2018).
AUTORE
Victoria Szpunberg è drammaturga e insegnante di sceneggiatura presso l’Institut del Teatre e presso l’Escola Superior de Coreografia de Barcelona. Nel 2000, è stata invitata a partecipare all’International Summer Residency for Emerging Playwrights al Royal Court Theatre di Londra con la sua prima opera teatrale. Da allora, i suoi testi sono state presentate in diversi festival e teatri nazionali e internazionali. Oltre alla sua carriera di autrice, ha collaborato con diversi coreografi, ha firmato adattamenti teatrali, ha lavorato come regista e ha scritto opere teatrali per la radio e installazioni sonore. Ha partecipato a progetti teatrali ed educativi ed è una collaboratrice della scuola Patothom per il teatro sociale. Tra le sue opere spiccano Entre aquí y allá (Lo que dura un paseo), La vetrina (Teatre Nacional de Catalunya, 2003), Esthetic Paradise (Sala Beckett – Festival Grec, 2004), La màquina de parlar (una produzione che lei ha diretto alla Sala Beckett, 2007, e alla Sala PIM di Milano, 2008), El meu avi no va anar a Cuba (Festival Grec – Sala Beckett, 2008), La marca preferida de las hermanas Clausman (Teatre Tantarantana, 2010) , Boys do not Cry (Teatre Tantaranta, 2012) e l’Onzena Plaga (Teatre Lliure, 2015).
Playwright and teacher of playwriting at the Institut del Teatre and at the Escola Superior de Coreografia de Barcelona. In 2000, she was invited to take part in the International Summer Residency for Emerging Playwrights at the Royal Court Theatre with her first play. Since then, her works have premiered at different national and international festivals and theatres. Besides her career as an author, she has collaborated with different choreographers, signed theatre adaptations, worked as a director and written plays for the radio and sound installations. She has also participated in theatre and education projects and is a collaborator of the Patothom school for social theatre. Highlights among her works include Entre aquí y allá (Lo que dura un paseo), The Shop Window (Teatre Nacional de Catalunya, 2003), Esthetic Paradise (Sala Beckett – Festival Grec, 2004), The Speaking Machine (a production that she also directed at the Sala Beckett, 2007, and at the Sala PIM in Milan, 2008), El meu avi no va anar a Cuba (Festival Grec – Sala Beckett, 2008), La marca preferida de las hermanas Clausman(Teatre Tantarantana, 2010), Boys don’t Cry (Teatre Tantaranta, 2012) and l’Onzena Plaga (Teatre Lliure, 2015).
OSSERVATORIO CRITICO
Alessandro Toppi
Giornalista e critico teatrale è membro dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT) e dell’Associazione Internazionale Critici di Teatro (AICT). È direttore responsabile de Il Pickwick e redattore della rivista Hystrio per la quale ha curato dei dossier dedicati a Teatro e Politica e Teatro e Periferia. Giurato del “Premio ANCT”, del “Premio Hystrio”, del “Premio Ubu”; tra i selezionatori del “Premio Hystrio – Alla Vocazione” (dedicato ad attrici e attori under 30). Esperienze laboratoriali e di incontri/discussione come approccio alla visione presso istituzioni accademiche (Università del Salento), teatri e festival (Spazio X/Teatro Civico 14 di Caserta; Teatro Bellini di Napoli; Centro Teatrale Umbro; Todi Festival; Teatro TIP di Lamezia Terme; Teatro Luca Ronconi di Gubbio; Festival Castel dei Mondi di Andria). Ultime pubblicazioni in volume: A Lamezia, ovunque, in teatro (prefazione a Patres, Saverio Tavano, La Mongolfiera Editore, 2015); Ragionando su Shakespeare, cercando Samuel Beckett (postfazione a Preamleto, Michele Santeramo, Nardini Editore, 2016); Dal Globe al Bellini. Note su un’esperienza (Nardini Editore, 2017).